Sempre più spesso partecipano ai miei worshop sul social media marketing figure aziendali che vengono prescelte per la gestione dei canali social. Sono in azienda per svolgere altre mansioni. Gestiscono il front office o l’amministrazione magari, e non hanno mai sentito parlare di tono di voce, piano marketing, CPC e ROI. Eppure vengono investiti del ruolo di social media manager. Si siedono e tengono le braccia conserte. Fissano il foglio bianco sperando che nessuno gli porga una domanda. Io invece inizio ogni sessione con domande dirette. Non amo i monologhi, perché non c’è crescita senza dialogo e quindi costringo i malcapitati a presentarsi e a spiegare brevemente cosa si aspettano dalla giornata. Questi giovani, spaesati, ti raccontano con aria timida il perché della loro presenza.
Hanno scelto me perché sono giovane. Non c’è budget per assumere una risorsa dedicata.
Le due dichiarazioni più ricorrenti sono proprio queste.
Da parte mia c’è sempre un sorriso, perché mi metto nei panni delle persone che ho di fronte e degli imprenditori rimasti in azienda a cercar di far quadrare i conti, sperando di avere un ritorno da quell’investimento in formazione.
Visto che nella realtà le cose sono più complesse, credo sia giusto fare chiarezza su alcuni punti.
Non si apprende una professione con una giornata e neanche con dieci. La competenza è frutto di esperienza, di continuo aggiornamento e di un bagaglio di errori e successi che solo il confronto diretto e quotidiano con il contesto può fornirti.
Talvolta non basta neanche questo, per sino gli addetti ai lavori hanno delle lacune dettate dai continui cambiamenti e da logiche che non sono mai standardizzabili. Se si vuole intraprendere la strada della gestione autonoma dei canali social dell’azienda, che ha particolarmente senso se parliamo di piccole imprese, la formazione è fondamentale. Lo è per chi smanetta direttamente sulle piattaforme e per l’imprenditore che ha la necessità di capire le effettive potenzialità di questi strumenti e di avere una visione d’insieme per definire una propria strategia. Sempre più spesso si associa l’attività di social media marketing alla gestione della pagina Facebook aziendale. Questa relazione, oltre a non essere corretta può essere anche deleteria.
Per valutare correttamente quali canali utilizzare e come, occorre conoscerli e definire una strategia in funzione del proprio obiettivo.
Una social media strategy di successo non si improvvisa.