Oggi prendiamo spunto da un interessante articolo, pubblicato su GreenMe.it, dal titolo “Telelavoro: la guida per salvare l’ambiente restando a casa“.
Nell’articolo tanti piccoli suggerimenti da adottare per coloro che hanno scelto (o si apprestano a farlo) di assumere un atteggiamento molto “green” lasciando alle spalle il proprio ufficio e reimpostando da casa il proprio lavoro.
Si legge nell’articolo: “Oltre che essere un’ottima soluzione alla diminuzione del pendolarismo, del traffico e di conseguenza alla riduzione dell’emissione di carbonio, il lavoro da casa può aiutarci a migliorare il nostro stile di vita e, se attenti ad alcuni piccoli accorgimenti, anche a mantenerci in forma sia mentalmente che fisicamente.
I benefici ambientali ed emozionali sono infiniti, quindi se pensate che sia il caso di far fruttare il tempo impiegato negli spostamenti, se siete più produttivi al di fuori della tradizionale giornata lavorativa 9-18, o se siete stati appena (purtroppo) licenziati, il lavoro da casa può essere la risposta. E se indossare il pigiama tutto il giorno, può sembrare il massimo, attenti a non intristirvi! Essenziale è creare e mantenere un ambiente di lavoro sano e soprattutto pianificare break per aiutare corpo e mente a rimanere in movimento tutto il giorno.”
Tra i diversi consigli, il primo è quello di convincere il proprio titolare a lasciarvi lavorare da casa. Lo trovo personalmente di difficile applicazione! Ci sono molti imprenditori che hanno bisogno di sentire costantemente vicini i propri collaboratori e non si rendono conto di quanto sarebbero più produttivi e meno costosi per l’azienda se lavorassero da casa.
Nell’articolo si suggerisce inoltre di scegliere con cura sedia e scrivania, proseguendo poi il discorso legato agli strumenti di lavoro. Non vengono dimenticate le importantissime pause caffè e l’attenzione da dedicare al rapporto con il frigorifero!
Visto che molti dicono che “il personal digital vip è il lavoro che tutti vorrebbero fare“, beh, parliamo dei ferri del mestiere.
Sono necessarie una giusta postazione con luminosità adeguata, con contorno di arredamento IKEA funzionale e low cost. La parte tecnologica è costituita da Notebook ad alte prestazioni (utile sia in sede che per eventuali appuntamenti fuori ufficio), due telefoni, connessione ad internet e telefonate verso i fissi “no limits”. Per parlare poi di software: tutto quello di cui c’e’ bisogno per fotoritocco, gestione siti web/blog/social, software per invio illimitato di e-mail MailUp, piattaforma di videoconferenza Skymeeting che mi permette di portare avanti web conference con i clienti, eliminando i succhiatempo dovuti a spostamenti (che includono traffico, benzina, impatto sull’ambiente e un notevole stress) nonchè di sostenere una riunione di lavoro, anche con chi è distante chilometri e chilometri…in pantofole!
Ci tengo a sottolineare che il telelavoro non deve allontanarci dalle relazioni sociali, siano queste reali e/o virtuali. Dedicate del tempo ad una chiacchierata con l’amico lontano, due battute in chat con un fornitore che non sentite da tempo. Arricchirà la vostra vita.
Ma quali sono, secondo la vostra esperienza, le professioni che realmente consentono di scegliere il Telelavoro?